In un mese la Febbre Suina - o comunque vada chiamata, ci siamo capiti - ha mietuto più o meno le vittime che il morbillo miete in Africa in 40 minuti, che fanno circa 450.000 in un anno.
Si d'accordo, l'Africa non è il resto del mondo e gli Africani ci interessano molto, molto meno di Italiani, Americani, Messicani, Svizzeri ed Andorrani.
Il vaccino per la Febbre Suina non esiste e per metterlo a punto dicono servano dai 6 agli otto mesi, partendo da oggi. Il vaccino per il morbilo esiste e costa 1 Euro a dose.
Mi faccio schifo da solo, e me lo dico per primo, per rendermente conto solo in questo momento.
Domenica 18 aprile, Roma, Piazza del Popolo. Milleseicento panda chiusi in gabbia in attesa di non si sa cosa. Estinzione? deportazione? Accoglienza in una casa amica? No, l'iniziativa del WWF non mi è piaciuta per nulla, proprio no.
Il mio articolo per MY-GREEN:
http://www.my-green.it/2008/articoli/articolo.asp?intarticoloid=304
Oggi, per l'ennesima volta quest'anno, ho cercato di aiutare mio figlio a fare i compiti di terza elementare ed ancora una volta mi sono trovato in seria difficoltà.
Anche superando la noia mortale con tutta la forza di volontà di cui sono capace, non sono ruscito a capire alcune domande, figuriamoci a trovare le risposte.
Mi chiedo a questo punto se non avrebbe senso, e magari previsto nella riforma, che venissero istituiti dei corsi anche per i genitori. Corsi nei quali ci venisse spiegato almeno il metodo (non pretendo il libro delle risposte come ai quiz della patente), tanto per non doversi sentirsi dire "papà, ma è possibile che non capisci?" e poter essere un po' meglio preparati, visto che noi la scuola l'abbiamo finita da qualche anno ed allora era molto diversa da oggi.
Posso sperare, a settembre prossimo, in un corso di recupero?
Dalla Silicon Valley stiamo passando alla Sun Valley. Noi possiamo solo sperarlo, Chris Anderson ce lo da per certo: Obama lo ha deciso e quindi si farà. D'altra parte la Silicon Valley è negli States, mica qui in Italia.
Ho avuto il piacere di ascoltare il direttore di WIRED nell'incontro ''L'energia e la futura Silicon Valley'' organizzato dall'Enel a Roma il 5 febbraio. Un incontro di un'ora e mezza molto ben condotto da Antonio Capranica grazie al suo inglese fluente e alll'occasione di un tema caldo: proprio ora che tante aziende della Silicon Valley sentono pesantemente la crisi, saranno in grado di mantenere la corsa verso quell'innovazione che dovrebbe rappresentare una chance per il futuro di tutti?
Chris Anderson non ha mostrato dubbi: la risposta è si, certamente. L'innovazione ci salverà (noi come umani e ambiente...) perché la disponibilità di soluzioni "green" porterà alla diffusione di una maggiore coscienza e responsabilità. Persino lui - così ci ha raccontato - che aveva in auto il piede pesante ed amava correre, da che guida un'auto ibrida è stato portato gradualmente ad assumere comportamenti virtuosi. Il solo leggero rumore provocato dal passaggio dall'alimentazione elettrica a quella a benzina ha finito per provocargli un senso di disagio. Un "click" che funziona da allarme del passaggio (con l'aumento della velocità) dal comportamento virtuoso a quello irresponsabile.
La cosa mi ha dato da pensare. Cosa succederebbe se nelle nostre case, negli uffici, al superare di una certa soglia di consumo elettrico suonasse un garbato allarme? Correremmo a spengere una lampada dimenticata accesa, abbasseremmo lo scaldabagno di cinque gradi o faremmo finta di nulla? E se dopo qualche minuto l'allarme diventasse da garbato ad imperioso?
Se insomma progresso tecnologico ed educazione procedessero il parallelo, magari grazie alle possibilità che la tecnologia stessa offre a quattro soldi, non potrebbe esserci un futuro "verde" che da remoto diventa prossimo?
Voglio provare a ragionarci meglio, magari partendo dalla realtà di casa o dello studio. Niente di clamoroso, ma un piccolo aiuto che ogni giorno accompagni me per primo e chi vive o lavora con me ad utilizzare le risorse in modo più furbo. Se riesco a produrre qualcosa di utile vi avverto, ma se fate prima voi non siate gelosi: la mia e-mail l'avete.