Ebbene si, lo confesso: non sino al pomeriggio di domenica non sapevo chi fossero i Lost. Per me "Lost" è un telefilm, uno dei miei preferiti, ma che fosse anche il nome di un gruppo musicale lo ignoravo. Per di più italiano. Oddio, da quello che ho sentito suonare, "musicale" è una espressione un po' forte.
Domenica, da FNAC a Roma, ho scoperto della loro esistenza e del fatto che hanno un grosso seguito, almeno a giudicare dalle circa duecento ragazzine urlanti che erano presenti al loro concerto dal vivo, cosa della quale sono rimasto piuttosto impressionato.
Una piacente cinquantacinquenne, che accompagnava la figlia, mi si è rivolta giustificandola con un "beh, in fondo noi facevamo lo stesso con Rita Pavone". Dovevo avere un aspetto tremendo se la signora mi ha accomunato a lei per età, e questo passi (insomma...) ma io fan urlante della Pavone non sono mai stato, ci tengo a sottolinearlo. E non solo per un fatto anagrafico. Per la verità mi piaceva molto Caterina Caselli, ma ero ancora troppo piccolo per avere alcun tipo di pulsione. Ma questo alla signora di domenica non l'ho detto.