Lettura Abusiva Lire 10

un blog di Alessandro Nasini

12 Giugno: Ultimo Giorno Di Scuola

Oggi è stato l'ultimo giorno di scuola dei mie due bimbi, rispettivamente in seconda e terza elementare. Ho un ricordo estremamente netto e piacevole di ogni mio ultimo giorno di scuola, una sensazione mista di leggerezza, di liberazione e di possibilità.

Li aspettano tre mesi di vacanze, purtroppo per loro molti meno giorni di quanti non ne facessi io quando la scuola cominciava ad ottobre, ma comunque un bel po'. Oggi sono quasi più felice io di loro. Una felicità velata solo dal rapido calcolo di quanti anni di studio ancora li attendono. Mamma mia, meglio non pensarci, sia io che loro.

Intanto domani è il primo giorno delle vacanze estive. Evviva!

Sosta Sul Marciapiede: 78 (settantotto) euro

Evviva. Dopo una bella giornata trascorsa a Frontiers of Interaction 09 ho trovato una contravvenzione di 78 euro sul parabrezza dello scooter.

Si ammetto la colpa grave: avevo parcheggiato sul marciapiede, ben accostato al muro e subito a ridosso di un grosso palo della luce ceh rendeva comunque impercorribile il marciapiede ad un eventuale handicappato. Non ero di intralcio a nessuno ed avevo parcheggiato li dopo mezz'ora di ricerca di un posto libero ad una distanza ragionevole. Non mi piace dover parcheggiare in quel modo, ma in una città come Roma non c'è spesso alternativa, visto che i parcheggi per le due ruote sono pochi, realizzati in posizioni spesso impossibili ed ancora più spesso occupati in parte o totalmente dalle auto. Trovo che una multa di 78 euro sia una esagerazione comunque. La pagherò, ovviamente, ed è la seconda in sei mesi.

Se ci fossero per le due ruote un numero decente di parcheggi, diciamo almeno 5 posti moto ogni 5 auto (e quindi per un ingombro equivalente ad una sesta auto) i duoruotisti non sarebbero costretti a compiere infrazioni parcheggiando sui marciapiede. Mi sembrerebbe una equo bilanciamento, visto che la maggior parte dei duoruotisti non lo è per scelta ma per necessità. Anche considerando che se anche solo un terzo di quanti si muovono a due ruote decidesse di muoversi in auto Roma rimarrebbe paralizzata.