Adoro il MAXXI, il museo delle arti del ventunesimo secolo, e mi piace andarci anche con i bimbi. Ora hanno aperto anche la mediateca e la caffetteria esterna, quella grande, piena di luce.
Il 17 marzo, giorno di festa, ci siamo andati nel pomeriggio, per vedere la mostra su Pistoletto. Interessante quello che abbiamo visto, meno piacevole quelo che abbiamo pagato alla nuova caffetteria per un toast.
Il toast è quello che vedete, un normale toast con prosciutto cotto e formaggio, lo scontrino - anche quello - lo vedete nella scansione. Ecco, la cosa che non torna, che è proprio fuori di ogni ragionevolezza per un comune toast al banco, anche un pochino bruciato a dirla tutta, è il costo di 5,00 Euro.
Ragionevole il cappuccino decaffeinato (quasi economico per essere a Roma), ragionevole il succo di frutta, irragionevole il toast.
Ieri avevo una riunione in Regione Lazio. Sono arrivato quaranta minuti prima e cinque minuti dopo l'orario previsto per l'inizio stavo ancora girando per trovare un parcheggio. Dopo altri dieci minuti trovavo finalmente un posto libero (credo l'ultimo) in mezzo alla Garbatella, quartiere che adoro ma che certo non è stato pensato immaginando l'esplosione dei "consumi" automobilistici dei nostri giorni.
Vicino alla Regione c'è un campo inutilizzato, grande quanto un campo di calcio o forse di più. Il parcheggiatore abusivo (con l'immancabile berretto da Capitano di Corvetta che lo legittima nella sua attività abusiva) mi ha detto testuale: "Dottò là nun se po' che ce stanno le sabbie mobbili". No credo mi prendesse per i fondelli e in effetti qalcosa del genere ricordo di averlo sentito anni fa.
Le sabbie mobili - ho pensato - a Roma non ci facciamo mancare proprio nulla.