Lettura Abusiva Lire 10

un blog di Alessandro Nasini

Netiquette

Un tempo su internet valeva la "netiquette", un insieme di regole informali eppure mandatorie se volevi essere un membro legittimo della "community di internet" (noi dinosauri del web la chiamavamo così, nel webozoico). Tra le regole mai scritte ma più ferree c'era quella che se copiavi il post di un altro senza citarlo facevi una pessima figura, tanto pessima che in alcuni gruppi tipo FriendFeed (un adorabile postaccio...) venivi massacrato e ci mettevi delle settimane, dei mesi o anche mai per recuperare la faccia. Secondo me erano bei tempi.

Adulto e vaccinato.

Due settimane fa ho ricevuto la seconda dose del Vaccino AstraZeneca.

Quasi nessun effetto post vaccino fatto salvo un leggero indolenzimento al braccio. Niente febbre, niente senso di stanchezza della prima dose: direi che è andata bene, meglio di quanto sperassi.

Continuo a leggere di effetti avversi a questo ed altri vaccini e francamente ho deciso di rinunciare ad avere una mia opinione a riguardo. Ho letto in questi mesi di tutto ed in contrario di tutto sui vari vaccino e sull'AstraZeneca in particolare.  A questo punto, stando a quanto mi è dato sapere, sono nel "pieno" della copertura. Se tutto è andato come doveva, se il mio organismo ha fatto il suo dovere reagendo opportunamente e prontamente, se un'altra decina di cose che potevano andare storte sono andate invece per il meglio. 

Mi rimangono tanti dubbi (credo si sia capito) non fugate dalle informazioni ricevute dai vari canali - ufficiali e meno ufficiali - che è forse la cosa che più preoccupa me, la mia famiglia e credo molti di voi. La quasi assoluta mancanza di una unica voce a cui affidarmi ed affidarsi. Ok, la medicina non è la fisica e non è matematica e non è scienza esatta al 100% (troppe variabili, avrebbe detto il mio Prof del liceo) ma certo che così è davvero oltre la mia comprensione. A distanza di quasi 16 mesi ancora non ho letto un "protocollo" ufficiale che mi dicesse in modo preciso come comportarmi e come valutare (io, come individuo...) il rischio effettivo.