Provate a scoprite che per entrare nel locale dove state per andare a bere qualcosa ed ascoltare musica dovrete fare una tessera club mensile da 10 Euro. Provate ora a leggere nella pagina "Convenzioni" deL sito web del locale dove state per andare, che se avete la tessera di una nota catena di librerie o di un'altra dozzina di associazioni assortite avrete lo sconto del 30% sulla tessera da 10 Euro e ne pagherete quindi solo 7. Provate a leggere, nella stessa pagina, che se siete titolare della card di un'altro network convenzionato l'ingresso sarà gratuito e non dovrete pagare alcuna tessera mensile. Molto bene.
Ora presentatevi al locale, esibite la vostra card certi che - come detto chiaramente sul loro sito web - vi faranno entrare senza pagare i 10 o 7 euro e invece sentirvi dire "il sito non è aggiornato, al massimo posso farvi lo sconto del 15% sulla tessera mensile". Ci rimarreste male.
Ci rimarreste male esattamente come quando vedete un prezzo esposto nella vetrina di un negozio ed al momento di pagare vi viene chiesto un prezzo più alto. In quel caso potreste far notare che esiste una precisa normativa che obbliga i commercianti a praticare il prezzo esposto in vetrina, anche in caso di errore. In caso di diniego avreste tutto il diritto di chiamare i Vigili, se non addirittura la Finanza.
Ieri sera mi è capitato proprio di presentarmi all'Alexanderplatz con la Priority Club Rewards di cui sono titolare e che avrebbe dovuto consentirmi l'ingresso gratuito e sentirmi rispondere "il sito non è aggiornato, al massimo posso farvi lo sconto del 15% sulla tessera mensile". Ero in compagnia di amici, non volevo rovinare la serata a nessuno: ho fatto presente alla cassa che il programma dei concerti era invece aggiornato, che la cosa non faceva per nulla onore al locale, ma ho pagato i miei 8,50 Euro (10 Euro sconto 15%) e non ho chiamato nessun Vigile. Però ci sono rimasto male. Con un certo senso di fastidio, come quando alla cassa di un negozio battono uno scontrino diverso dal prezzo esposto in vetrina.